ALESSIO SALAROLI È IL NUOVO CAMPIONE ITALIANO DEL TROFEO MONOMARCA ELETTRICO “THUNDERVOLT – FMI”

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L’ultima tappa a Cremona del Campionato vede trionfare con una gara d’anticipo il rookie e la conferma di Capozzi e Rosetti, rispettivamente 2° e 3°

4moto

PROVE

L’ultimo weekend di gara inizia con il consueto primo turno di libere poco dopo l’alba, con pista molto fredda e quindi poco utile per la presa di contatto dei piloti su una pista nuova per moltissimi di loro. Poi FP2 e FP3 fortunatamente sono state più… amichevoli.

Le prime qualifiche alle 15.00 vedono Alessio Salaroli in Pole provvisoria, seguito da Loris Capozzi e Luca Rosetti. Nelle successive qualifiche, la confidenza aumenta e i tempi si abbassano, tranne proprio per Salaroli che non riesce a migliorare. La griglia di partenza combinata vede quindi Loris Capozzi in Pole Position, seguito da Salaroli, Cimatti, D’Ambrosio (Wild Card), Rosetti (questi primi 5 racchiusi in soli 12 centesimi di secondo(!!!), poi Lo Iacono, Borsetto e Zaramella, il quale non aveva preso parte a nessuna delle prove precedenti, per concentrarsi soprattutto nella sfida che lo vede in lizza per il titolo Italiano della categoria Minimoto Open B.

 

QUALIFICHE

(tempi combinati)

 

1 Loris Capozzi (45.540); 2 Alessio Salaroli (45.572); 3 Cristian Cimatti (45.632); 4 D’Ambrosio Michael (45.638); 5 Luca Rosetti (45.661); 6 Marco Lo Iacono (46.293); 7 Luca Borsetto (47.166); 8 Francesco Zaramella (47.370).

 

GARA 1

In gara 1, ottimo spunto in partenza del pole-man Loris Capozzi, ma anche di Cristian Cimatti partito dalla terza casella. Alessio Salaroli riesce a proteggere la terza posizione all’interno di curva 2 dall’attacco di Luca Rosetti. A metà del primo giro, Salaroli riesce subito a riagguantare la seconda posizione e si lancia all’inseguimento di Capozzi. Partenza negativa, invece, per la wild card Michael D’Ambrosio che perde inizialmente due posizioni rispetto al quarto posto in partenza, ma poi riesce a recuperarne una ai danni di Marco Lo Iacono. Più attardato Luca Borsetto, che in questo weekend di gara ha fatto fatica a trovare la giusta confidenza con la sua NK-E/R.

Rosetti passa Cimatti e riesce a ricucire il gap dalla coppia di testa, con Salaroli che preferisce non prendere rischi e studiare l’avversario davanti a lui. Più dietro, D’Ambrosio supera anche Cimatti (dolorante per una brutta caduta nelle qualifiche) e torna in quarta posizione. All’ultimo giro, Salaroli attacca in curva 4 e supera Capozzi, che riesce però a restare attaccato per effettuare un ultimo tentativo su Salaroli all’ultima curva, il quale riesce comunque a chiudere la porta e a vincere, aggiudicandosi anche il titolo di Campione 2021 del trofero ThunderVolt FMI. Rosetti, approfittando della bagarre tra i due, trova una linea più favorevole di Capozzi e riesce a rubargli la seconda posizione proprio sul traguardo. Segue distaccato Cimatti, che riesce a riconquistare la quarta posizione su D’Ambrosio, poi Lo Iacono e Borsetto.

 

ORDINE D’ARRIVO GARA 1

 

1 Alessio Salaroli

2 Luca Rosetti

3 Loris Capozzi
4 Cristian Cimatti
5 Michael D’Ambrosio

6 Marco Lo Iacono

7 Luca Borsetto

DNS Francesco Zaramella

 

GARA 2

In gara 2 è Capozzi a dover difendere la sua seconda posizione in campionato da Rosetti, ma quest’ultimo incappa, insieme a D’Ambrosio, in una partenza anticipata che lo esclude in partenza dalla lotta, a causa della penalità di 10 secondi che ne conseguirà. D’Ambrosio chiude istintivamente l’acceleratore dopo il jump start, mentre Rosetti decide di tenere aperto e sfilare tutti, arrivando alla prima curva davanti a Capozzi e Salaroli. Alle loro spalle, Cimatti si ritrova in quarta posizione, davanti a Lo Iacono, D’Ambrosio e Zaramella, appena laureatosi Campione Italiano Minimoto Open B. Chiude il gruppo Borsetto, in miglioramento, ma con ancora problemi di feeling con la moto. Nel primo giro D’Ambrosio guadagna la posizione su Lo Iacono che accusa un problema alla sua moto e pochi istanti dopo anche Capozzi sorpassa Rosetti, guadagnando la testa della gara. D’ambrosio supera anche Cimatti e in poco tempo raggiunge il terzetto di testa. Salaroli passa Rossetti, guadagnando la seconda posizione, poi D’Ambrosio passa anche Rosetti in terza posizione. Anche Salaroli passa Capozzi, conquistando la testa della gara e nel frattempo D’Ambrosio si salva in extremis dalla perdita del posteriore, dando però modo a Rosetti di riprendersi la terza posizione al penultimo giro.

All’ultimo passaggio Capozzi prova l’attacco in curva 4, ma Salaroli chiude la porta. All’ultima curva si ripropone l’attacco di Capozzi come nel tentativo fallito in gara 1, ma questa volta riesce ad affiancare completamente Salaroli e a conquistare la vittoria. Rosetti riesce invece a tenere le distanze da D’Ambrosio, chiudendo terzo al traguardo, ma la penalizzazione per partenza anticipata fa retrocedere entrambi rispettivamente in sesta e settima posizione. Il podio viene quindi completato da Cimatti (estremamente competitivo fino a un paio di uscite sull’erba), seguito da Lo Iacono che porta al traguardo la sua NK-E/R che ha problemi di prestazionali, davanti a Zaramella e Borsetto.

 

ORDINE D’ARRIVO GARA 2

 

1 Loris Capozzi

2 Alessio Salaroli

3 Cristian Cimatti
4 Marco Lo Iacono

5 Francesco Zaramella

6 Luca Rosetti

7 Michael D’Ambrosio

8 Luca Borsetto

 

CLASSIFICA DI GIORNATA

 

1 Alessio Salaroli (25+20) 45

2 Loris Capozzi (16+25) 41

3 Luca Rosetti (20+10) 30

4 Cristian Cimatti (13+16) 29
5 Marco Lo Iacono (10+13) 23
6 Michael D’Ambrosio (11+9) 20
7 Luca Borsetto (9+8) 17

8 Francesco Zaramella (0+11) 11

CLASSIFICA GENERALE

 

1 – 23 Alessio Salaroli            190

2 – 97 Loris Capozzi                162

3 – 20 Luca Rosetti                 141

4 – 123 Cristian Cimatti         123

5 – 62 Marco Lo Iacono        103

6 – 62 Francesco Zaramella    92

7 – 27 Luca Borsetto                75
8 – 90 Alessandro Russo                       42

9 – 91 Michael D’Ambrosio    20 (wild card)

10 – Matilde Contri                  17 (wild card)

11 – 80 Nicola Andreetto        14 (wild card)

“E stato un anno duro e difficile e arrivare e vincere subito da esoridente non è mai facile.
Queste sono moto difficili perché non sentendo il rumore del motore fai fatica a capire esattamente quanta velocità stai portando in curva. In più senti tutto il resto che hai attorno e non è facile abituarsi a queste sensazioni uniche. Le gare sono sempre molto divertenti e tirate perché le moto sono tutte uguali, quindi in questo Campionato il pilota fa tanto. ” Le parole del giovane Alessio Salaroli, Campione all’esordio.

 

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