MOTOESTATE, CLAUDIO DE STEFANO: ''GRAZIE AL MES SONO RIPARTITO''

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Il MotoEstate ha intervistato Claudio de Stefano, aka “The Italian Black Rider”: pilota della Race Attack 1000 e Content Creator con una storia particolare da raccontare.

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La passione per la moto e la volontà di raccontarmi sono senza ombra di dubbio le mie passioni e ciò che mi identifica. Ho iniziato la mia avventura in moto quando ero molto piccolo. Da subito ho raggiunto traguardi importanti nel Campionato Italiano Velocità (CIV) nelle classi 125 e 300 riuscendo ad andare spesso a podio pur non correndo converi e propri team. Poi facendo dei test per passare nella 600 ho avuto un brutto infortunio. Sono scivolato e due moto mi sono finite sopra. Fu un impatto tremendo nel quale solo pochissime ossa riuscirono a salvarsi. Inutile dire che per diversi anni sono stato lontano dalla pista”.

La voglia di stare in sella però non se n’è mai andata “No quella assolutamente no. Dopo essermi ripreso fisicamente ho ricominciato ad andare in moto su strada. Poi nel 2019, dopo una lunga riflessione, ho deciso di rimettermi in gioco. Proprio in quel periodo è nata anche l’idea di provare a raccontare la mia storia. Volevo cercare di essere un esempio positivo raccontando un percorso di rinascita. Ho iniziato all’inizio pubblicando i classici post su Instagram. Poi ho sperimentato i video su YouTube. I primi erano molto amatoriali, ma fin da subito hanno riscosso i piaceri del pubblico. Dopo il primo anno e mezzo, Il mio canale aveva vissuto la crescita più veloce nella storia di YouTube Italia Motori. E da quel momento ho deciso di dedicarmi alla creazione di contenuti con sempre più professionalità e costanza“.

Nel mondo dei motori si è assistito nel corso degli ultimi anni alla nascita di diversi piloti – influencer “Sì, gli influencer spopolano sia nel mondo dei motori che sul web in generale. Io non ho ricevuto una particolare influenza da nessuno. Voglio semplicemente raccontare la mia storia: il percorso di rinascita di un motociclista che dopo un grave infortunio ha deciso di rimettersi in gioco e ripartire da zero”. 

Il MotoEstate per “The Black Rider” (il nome con cui è conosciuto sul web Stefano) è stato ciò che ha permesso il ritorno in un campionato ufficiale: la vera ripartenza è iniziata a Varano lo scorso aprile  “ – racconta Claudio –  ho scelto di ripartire dal MES essenzialmente per il livello competitivo. Soprattutto nella Race Attack 1000 i piloti sono molto veloci. Già dai primi test riuscivamo a far segnare tempi molto simili a chi correva in categorie più alte. Così facendo sono ripartito”. 

La stagione d’esordio nei Trofei MES si è conclusa a Cremona con un quinto posto in classifica generale e la medaglia d’argento nella sotto-classifica Challenge “Durante quest’anno la crescita è stata continua. Dopo un inizio complicato, io e il mio team abbiamo trovato la quadra abbastanza velocemente e abbiamo infilato una serie di ottimi risultati, come i podi a Cremona durante il secondo round e a Cervesina, nel quarto. Peccato aver concluso la stagione così, saltando l’ultimo round  sul Cremona Circuit a causa di un infortunio. Avrei potuto laurearmi campione di categoria e sarebbe stato il massimo. Non ho rimorsi comunque. Io e i ragazzi di Tecnica Moto abbiamo dato il cento per cento”. 

Parlando di Tecnica Moto Racing Team, quest’anno Stefano ha collaborato con un grande ex pilota e ora Team Manager come Andrea Zappa “Per me è stato un piacere e un onore. Confrontarsi con un ex pilota del livello di Andrea ti consente di carpire piccoli trucchi e malizie che si apprendono solo con l’esperienza”.

Esperienza che il prossimo anno porterà The Italian Black Rider a correre per … “Ancora non posso anticipare niente – conclude ridendo Claudio – quello che sicuramente mi piacerebbe fare è tornare a respirare l’aria dei Trofei MES: il luogo dove sono tornato a sognare“.

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